Sicurezza sul lavoro: le nuove misure devono essere concrete e differenziate
29/10/2025 |
Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato un nuovo decreto legislativo in materia di sicurezza sul lavoro, che introduce ulteriori misure per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. lvh.apa – Confartigianato Imprese chiede tuttavia un approccio differenziato.
«La sicurezza sul lavoro ha la massima priorità per l’artigianato altoatesino. Le nostre imprese dimostrano da anni grande sensibilità e senso di responsabilità nella tutela dei propri collaboratori e collaboratrici», sottolinea il presidente di lvh.apa, Martin Haller. «Tuttavia, le novità legislative devono essere applicate con equilibrio – soprattutto quando comportano ulteriore burocrazia.»
Tesserino elettronico di cantiere e patente a punti: una soluzione unica penalizza le piccole imprese
Tra le principali novità vi sono l’introduzione di un tesserino elettronico di cantiere e di una patente a punti, obbligatori per tutte le aziende – indipendentemente da dimensione o ambito di attività. Il documento conterrà i dati personali del lavoratore, un codice antifalsificazione e dovrà essere consegnato a tutti i dipendenti che operano in cantiere o svolgono lavori a rischio.
lvh.apa critica il fatto che non venga fatta alcuna distinzione tra imprese medio-grandi e piccole aziende artigiane a conduzione familiare. «Sono proprio le piccole imprese a essere più penalizzate da ulteriori obblighi di documentazione. Per loro, il decreto rappresenta un ulteriore strato di burocrazia, senza che la sicurezza reale nei luoghi di lavoro aumenti», afferma anche il direttore di lvh.apa, Walter Pöhl.
Sarebbe inoltre opportuno distinguere in base alla durata delle attività: per cantieri di lunga durata o lavori che si protraggono per più giorni, il tesserino elettronico può essere una misura sensata, per interventi brevi – come il carico e scarico di materiali o attrezzature da svolgere in giornata – tale obbligo risulterebbe invece inadeguato.
Tutela dei giovani lavoratori: l’intenzione c’è, ma necessita di correzioni
Il decreto introduce anche nuove disposizioni riguardanti studenti e tirocinanti. In futuro, gli accordi tra scuole e imprese non potranno più prevedere che gli studenti siano impiegati in attività a rischio, definite nella valutazione dei rischi dell’azienda.
Tale norma, però, potrebbe portare all’esclusione di alcune professioni artigiane dai tirocini aziendali o estivi, sebbene l’esperienza pratica sia fondamentale per l’orientamento professionale e la formazione delle nuove generazioni. «La tutela degli studenti è naturalmente essenziale», sottolinea il vicepresidente di lvh.apa, Hannes Mussak. «Ma è altrettanto importante offrire ai giovani un approccio concreto alle attività artigianali. Un divieto generale delle mansioni a rischio non è una soluzione efficace, ma rischia di essere controproducente per molte professioni.»
Valutazione positiva per copertura assicurativa e campagne informative
lvh.apa valuta invece positivamente l’introduzione della copertura assicurativa per gli studenti nel tragitto casa-lavoro e le campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza nelle scuole promosse dall’INAIL nell’ambito dell’insegnamento di educazione civica. Per lvh.apa rafforzare la consapevolezza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro già in giovane età è un passo importante.
lvh.apa rivolge quindi un appello alla politica affinché, nell’attuazione del nuovo decreto legislativo, vengano considerate le diverse realtà aziendali e si evitino ulteriori peggioramenti burocratici per le piccole imprese.
«Le nuove norme devono avere senso e adattarsi alla realtà delle aziende», conclude il presidente di lvh.apa, Martin Haller.
Nella Foto: Martin Haller presidente di lvh.apa – Foto © Harald Wisthale
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