Finanziamenti per il restauro di edifici sotto tutela: nuovi regolamenti e importanti modifiche
16/04/2025 |
Di recente si è tenuto un importante incontro tra la Soprintendenza provinciale ai beni culturali e i conciatetti di lvh.apa sul tema delle sovvenzioni per i lavori di restauro degli edifici sotto tutela.
La Soprintendente ai beni culturali Karin Dalla Torre e il Direttore dell'Ufficio Beni architettonici ed artistici Luigi Scolari hanno illustrato i criteri e le procedure per l'erogazione dei contributi per i lavori di restauro.
Per la concessione del contributo devono essere soddisfatte diverse condizioni.
In primo luogo, l'edificio in questione deve essere un monumento protetto, come stabilito dagli articoli 10 e 13 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Decreto Legislativo n. 42/2004). Ciò garantisce che gli interventi previsti siano conformi ai requisiti di legge e preservino il valore storico dell'edificio. I finanziamenti sono disponibili principalmente per interventi direttamente collegati alla conservazione e al restauro degli elementi storici dell'edificio. Tra questi vi sono la copertura dei tetti con vari materiali (come era consuetudine finora, ma anche i tetti di paglia, che non sono elencati) e il rinforzo strutturale; più recentemente, vengono sovvenzionati anche i lavori di lattoneria - nella misura in cui è richiesto che siano eseguiti in rame - e vari altri lavori.
Prima di iniziare i lavori è necessario presentare una domanda di autorizzazione all'Ufficio Beni architettonici ed artistici. Tutti i moduli possono essere scaricati da Internet; l'ufficio deve rispondere alla domanda entro 120 giorni.
Non appena l'autorizzazione viene concessa, è possibile richiedere un contributo e iniziare a lavorare. La domanda verrà esaminata entro sei mesi. I contributi vengono calcolati ed erogati sulla base del listino prezzi guida in vigore al momento dell'erogazione.
Per i monumenti di piccole dimensioni, invece, la domanda di finanziamento può essere presentata contestualmente alla richiesta di autorizzazione dei lavori.
Tutte queste misure di sostegno sono di grande importanza per l'artigianato altoatesino, in particolare per i conciatetti e i lattonieri specializzati in lavori di restauro di edifici storici. Il sostegno finanziario facilita le imprese artigiane nell'esecuzione di lavori di alta qualità, garantendo al contempo la conservazione storica degli edifici.
Questa iniziativa non solo protegge il patrimonio culturale dell'Alto Adige, ma fornisce anche una spinta economica all'artigianato, consentendo lavori di restauro sostenibili.
Nella foto (da sinistra): Luigi Scolari (Direttore dell'Ufficio Beni architettonici ed artistici), Karin Dalla Torre (Soprintendente ai beni culturali), Renate Gamper (Vicepresidente di lvh.apa), Stefan Pinter (Presidente di lvh.apa) e Helene Thaler (lvh.apa) – Foto © lvh.apa
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