Appalti pubblici e sostenibilità

Numerosi committenti pubblici, quali la Provincia e diversi comuni, stanno già facendo un uso esemplare degli spazi di manovra messi a disposizione dalla legge sugli appalti pubblici. Grazie ad una simile organizzazione, i grandi progetti di costruzione possono diventare contratti interessanti anche per le piccole e medie imprese. La possibilità di suddividere un progetto, una fornitura o un servizio in lotti e lavorazione consente infatti alle PMI di accedere ai lavori.

L’obiettivo di lvh.apa è raggiungere questo obiettivo anche per le gare d'appalto previste nell'ambito del progetto di costruzione relativo al Centro per il biathlon di Anterselva, dove si disputeranno i Giochi olimpici del 2026. La realizzazione sostenibile dei Giochi dovrebbe rappresentare una priorità, così come la sostenibilità nell'assegnazione degli appalti pubblici. "Il vantaggio di questo tipo di assegnazione risiede nel rafforzamento dell'offerta altoatesina, nella salvaguardia dei circuiti economici locali, ma soprattutto nello sviluppo economico sostenibile – ha ricordato il presidente del circondario lvh.apa Alta Val Pusteria Dieter Happacher -. Il coinvolgimento di numerosi attori locali fa sì che le aziende si assumano la propria responsabilità lungo l’intera catena di produzione e fornitura, creando in tal modo un valore aggiunto per l’economia e la società in generale. In Alto Adige diversi progetti di valore sono stati realizzati con successo attraverso la suddivisione per lotti e lavorazioni e non riusciamo a comprendere perché questo iter non si possa applicare anche alla struttura per il biathlon.” A tal proposito, la disponibilità a collaborare del comune di Rasun-Anterselva si sta rivelando abbastanza ridotta.

Il vicedirettore di lvh.apa Walter Pöhl ha espresso a tal proposito il proprio rammarico: "Abbiamo già avuto diversi scambi di opinioni con il comune sulle possibilità e, soprattutto, sui vantaggi di questo tipo di aggiudicazione. La divisione in lotti e lavorazioni ha numerosi effetti collaterali positivi. Penso alla conservazione del valore aggiunto per le singole aziende, senza riduzioni di prezzo per i subappaltatori, così come al potenziale risparmio per i clienti, alla conservazione dei posti di lavoro ed alla promozione della piccola economia locale, che rappresenta oltre il 90% delle aziende altoatesine.”

Esempi virtuosi in tal senso arrivano dalla Val Venosta. Si pensi al comune di Naturno o alla comunità comprensoriale, che hanno deciso di sfruttare le opportunità disponibili nel campo degli appalti per sostenere le realtà di piccole dimensioni. “L'offerta economicamente più vantaggiosa non dovrebbe essere il criterio principale per l'assegnazione dei contratti – ha concluso Happacher -. Vi sono numerosi criteri ulteriori in grado di svolgere un ruolo di grande importanza nel campo degli appalti pubblici. Si pensi alla valorizzazione delle risorse locali, al criterio del chilometro zero e non solo. Gli esempi esistenti a livello locale testimoniano le opportunità per le PMI messe a disposizione dalla suddivisione degli incarichi per lotti e lavorazioni. Il tutto senza dimenticare le forniture ed i servizi affidabili promossi all’insegna della qualità.”

I rappresentanti di lvh.apa hanno iniziato a dialogare per tempo con l’amministrazione comunale per fare in modo che le gare d’appalto si svolgano anche nell’interesse delle piccole realtà locali. L’auspicio rimane ora quello di poter contare nella collaborazione auspicata.

Nella foto: il presidente circondariale dell’Alta Val Pusteria Dieter Happacher. Foto: © Alan Bianchi