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Patente a punti per la sicurezza sul lavoro: un altro onere per le aziende

25/03/2024 |

Il settore edile altoatesino è estremamente critico nei confronti del programma previsto dal governo italiano. In Alto Adige esiste già un'ottima cultura della sicurezza sul lavoro.

È stato recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica il Decreto Legge PNRR 4 (DL 19/2024), che introduce una novità in materia di sicurezza sul lavoro per le aziende a partire dal 1° ottobre 2024: la cosiddetta patente a punti. L'obiettivo di questa misura è quello di aumentare gli standard di sicurezza sul lavoro e ridurre gli infortuni sul lavoro. L'industria edile altoatesina è scettica sui piani del governo italiano. "Il nostro timore è che la patente a punti per la sicurezza sul lavoro crei più burocrazia per le aziende senza aumentare i benefici effettivi per la sicurezza sul lavoro. Tanto più che le modalità esatte non sono ancora state formulate con chiarezza", commenta il presidente del gruppo di mestiere Edilizia di lvh.apa Fritz Ploner. "Inoltre, da anni l'Alto Adige investe attivamente nella sensibilizzazione alla sicurezza sul lavoro e alla salute dei dipendenti".

La patente a punti funziona come segue: Ogni azienda inizia con un credito di 30 punti. I punti vengono detratti in caso di incidenti sul lavoro o di violazione delle norme di sicurezza sul lavoro. Tuttavia, le aziende che mantengono standard di sicurezza esemplari possono ricevere punti bonus. Se si perdono punti, è possibile ricaricare il conto dei punti partecipando a corsi di recupero. "La sanzione per le imprese che scendono a 15 o meno punti presenta delle criticità. Queste imprese, infatti, perderanno la qualifica per svolgere lavori edili e non potranno più accettare nuovi contratti", spiega Ploner. C'è anche la minaccia di multe tra i 6.000 e i 12.000 euro per il mancato rispetto delle norme. Le imprese con certificazione Soa sono esenti dal nuovo regolamento, ai sensi dell'articolo 100, comma 4, del Decreto Legislativo 36/2023.

Viste queste critiche e trattandosi di una legge statale, lvh.apa è in contatto con la Confartigianato, l'associazione nazionale degli artigiani. Quest'ultima non ha presentato proposte di modifica, ma chiede che, con un cosiddetto "emendamento", il decreto legge sia completamente abolito o almeno non ratificato. "Investire nella sicurezza sul lavoro è importante e giusto, ma non nel senso di costi aggiuntivi per le imprese", sottolinea Fritz Ploner, responsabile del gruppo costruzioni di lvh.apa.

Nella foto: il presidente del gruppo Edilizia di lvh.apa Fritz Ploner – Foto: Armin Huber

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