Il futuro del trasporto merci: confronto tra lvh.apa e Confartigianato Trasporti

Durante l'incontro sono state discusse approfonditamente le sfide attuali nel settore del trasporto merci e le possibili soluzioni a livello nazionale. L'obiettivo dello scambio era quello di portare le prospettive delle aziende altoatesine nel dibattito politico in modo concreto, orientato alle soluzioni e con aspettative chiare.

Formazione CQC: urgente necessità di alleggerimento

Un punto centrale è stata la riforma della formazione CQC (attestato di idoneità professionale per i conducenti nel trasporto merci). Le attuali 280 ore obbligatorie sono considerate eccessive nel settore, sia in termini di tempo che di costi. Si sta discutendo una riduzione dell'obbligo formativo e modelli più flessibili, come un corso scaglionato su cinque anni o l'ammissione all'esame senza obbligo di frequenza. Queste proposte di riforma si ispirano ad esempi di successo di altri Stati membri dell'UE e mirano a facilitare l'accesso dei giovani alla professione.

Riduzione della burocrazia per il conseguimento della patente di guida

Anche l'ottenimento della patente di guida necessita di una riforma. L'attuale separazione tra formazione privata e professionale potrebbe essere orientata in modo più mirato ai futuri autisti professionisti, al fine di facilitare l'ingresso nel settore dei trasporti. È stato inoltre concordato che in futuro lvh.apa potrà accedere alla rete informativa di Confartigianato Trasporti, un passo importante per un migliore collegamento con gli sviluppi nazionali.

C'è stato accordo anche sul tema della carenza di autisti, che attualmente rappresenta una delle maggiori sfide strutturali per il settore. Sono necessarie campagne di informazione mirate, migliori condizioni di finanziamento per la formazione e prospettive professionali attraenti per garantire il futuro dell'economia dei trasporti.

In futuro si intende ricorrere maggiormente a programmi come il corso “ABC Transport” della Scuola di Sistema. A tal fine, lvh.apa prevede una più stretta collaborazione con i centri di formazione per migliorare ulteriormente il trasferimento dalla teoria alla pratica.

Un segnale chiaro dall'Alto Adige

“Le nostre aziende hanno bisogno di meno burocrazia, più flessibilità e condizioni quadro politiche che tengano conto della realtà lavorativa quotidiana”, sottolinea Alexander Öhler, presidente dei trasportatori di merci di lvh.apa. “Siamo disposti a investire nella formazione, ma le condizioni quadro devono essere adeguate. Altrimenti non ci sarà ricambio generazionale”, sottolinea Öhler.

L'incontro con Lo Monte è stato un passo importante per rafforzare la posizione delle aziende di trasporto regionali nella politica dei trasporti nazionale. L'associazione lvh.apa ha annunciato che raccoglierà proposte concrete di riforma e le trasmetterà come documento ufficiale a Confartigianato Trasporti, con l'obiettivo di avviare soluzioni praticabili che rafforzino in modo sostenibile le piccole e medie imprese di trasporto.

Nella foto (da sinistra): Alexander Öhler (Presidente dei Trasportatori di merci di lvh.apa) e Sergio Lo Monte (Segretario nazionale di Confartigianato Trasporti) – Foto © lvh.apa / UeT