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Integrazione salariale nei mesi invernali: è tempo di agire

06/10/2023 |

Non si spegne il malcontento per la bocciatura da parte dell’INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale) delle numerose richieste di integrazione salariale per i mesi invernali. La scorsa settimana si è tenuto un incontro tra l’INPS, il Consigliere Provinciale Philipp Achammer, l'Ispettorato del Lavoro e le associazioni imprenditoriali lvh.apa, l'Associazione degli Imprenditori, il Collegio Costruttori, la CNA-SHV. Le imprese chiedono soluzioni immediate.

L’integrazione salariale è una misura di sostegno di cui le aziende possono avvalersi per garantire ai lavoratori un reddito sostitutivo anche nel caso in cui, ad esempio, si verifichino interruzioni del lavoro a causa delle condizioni climatiche invernali. In Alto Adige, le interruzioni impreviste del lavoro dovute a tali circostanze non sono rare. Di conseguenza, tali pagamenti sostitutivi per le assenze dal lavoro dovrebbero essere disponibili anche per le aziende. Questo è stato il tenore dell'incontro odierno con l’INPS, al quale era stato invitato l'assessore provinciale Philipp Achammer. All'incontro hanno partecipato Sieghart Flader, direttore dell'Ispettorato del lavoro, il vicepresidente di lvh.apa Hannes Mussak, Markus Kofler, vicepresidente dell'Associazione degli imprenditori altoatesini, Michael Auer, presidente del Collegio Costruttori altoatesini e alcuni rappresentanti dell’INPS.

Le numerose richieste d’integrazione salariale per i mesi invernali che sono state respinte - nonostante la documentazione dettagliata - stanno causando malcontento tra le aziende altoatesine.

L'assessore provinciale Achammer chiarisce: "È di nuovo necessaria chiarezza nell'applicazione dell’integrazione salariale per i mesi invernali. Non è accettabile che le aziende non possano pianificare in anticipo e che le domande vengano trattate in modo molto diverso”.

Il vicepresidente di lvh.apa Hannes Mussak è sulla stessa linea dell'assessore provinciale: "Nella nostra regione, soprattutto in inverno, è spesso impossibile lavorare in molte valli e zone di alta quota. Il ragionamento secondo cui le domande non possono essere approvate in condizioni meteorologiche prevedibili è una sfida esistenziale per le nostre imprese. Non possiamo e non vogliamo accettarlo in questa forma. Le nostre imprese pagano tutto l'anno i contributi all'INPS. Pertanto, dovremmo anche poterci aspettare che questi fondi vengano utilizzati con saggezza e quando necessario. Le piccole imprese devono poter usufruire dell’integrazione salariale".

Anche i rappresentanti dell'Associazione degli Imprenditori, del Collegio Costruttori e della CNA-SHV hanno mostrato scarsa comprensione per la situazione attuale. Durante l'incontro sono stati discussi vari casi, ma soprattutto sono state richieste soluzioni urgenti.

Nella foto: i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, dell’Ispettorato del lavoro e dell’INPS, insieme all’assessore Philipp Achammer in occasione del recente incontro – Foto: René Ploner

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